ø Venerdì a dì 9 detto.
Io osservo che ne' processi criminali ancora gli uomini hanno da provare l'effetto del loro destino, perché ad onta dell'integrità dei giudici, di tutte le buone leggi ecc. ecc. ecc. alcuni colpevoli sono gastigati più, o meno d'altri per certi accidenti impensati, o per certe combinazioni, o per l'attual disposizione in cui si trova chi fa i processi, e chi gli esamina. Queste sono cose che non conviene svelare al pubblico, ma non ostante un uomo sincero bisogna che in effetto le riconosca, e le confessi, spregiudicandosi di certe cose che gli sono state insegnate, o che ha lette. Io non ho tempo di appoggiare queste mie riflessioni con il racconto di ciò da cui mi sono nate, ma si assicuri chiunque s'incontrasse a leggere questi fogli che ho ragione di dire quello che dico, e che con l'insanguinarmi negli affari apprendo molto più il mondo di quello che potrà fare chi vede le cose in distanza, e nella