al medesimo Candido fece il re di Persia nel fargli dare per marca del suo favore 50 nerbate su le piante dei piedi, la pertinacia di Pangloss, l'accusa data a Candido di aver perlato male delle sacre basette del suddetto monarca, il torto che credette ricever da lui un lappono nel vedere che sdegnava di prender sollazzo con la sua moglie, e mille altre cose debbono certamente dar nel genio a dei lettori spregiudicati. Ma se facessi un più lungo estratto formerei una Candidiana prolissa quanto tutto il libro. Egli probabilmente uscirà di moda, e resterà in compagnia di tanti altri romanzi che nel secol passato fecero un eguale, o un maggior strepito. Ad onta di tutto quel che vi si dice io sono tuttavia leibniziano, e non so se tutto quello che