e Cacambo (p. 92) "ils furent traites pour l'amour de Dieu, c'est tout dire" ecc. È poi molto gustoso il sentire con quali ragioni Cacambo ritrasse dal pensiere di uccidersi Candido suo padrone, e come lo persuase a ballare prima di far ciò, dicendoli che così averebbe acquistata una nuova gloria non sapendosi che alcun altro lo avesse fatto in tali circostanze, quantunque la storia avesse conservata la memoria di altri, i quali si erano ammazzati, o doppo il sonno, o doppo mangiato, o doppo aver, come Socrate, famigliarmente trattato con i suoi amici. La violenza poi che Candido sofferse dal persiano, che tanto bene lo aveva ricevuto in casa, la disputa ch'ebbe Ed-Ivan-Baal-Denk sopra la penna dell'angelo Gabbriello con cui Maometto scrisse l'Alcorano, le finezze che