era stato maestro di Belle lettere nel Seminario fiorentino. In questi anni è stato uno di quei che sono passati per sacerdoti culti, e certo aveva delle cognizioni, benché non abbia dato alle stampe cose di grandissimo rilievo. Io al mio solito me la passavo con esso senza n'esser grande amico, né disprezzarlo, perché né meritava quest'ultimo trattamento, né volevo vestirmi del primo carattere.
Probabilmente il nostro novellista fiorentino ne farà l'elogio.o Mercoledì a dì 7 detto.
Anche questa mattina il tempo è stato torbido, e piovoso.
È venuto in nostra compagnia il dottor Lampredi, e siamo stati molto allegri. Nella sera si è disputato se la libidine sia sempre un effetto di macchina, o d'immaginazione, e doppo aver detto molte cose per