Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume V (1761)

Volume V » Diario » 1761 » Agosto » p. 158

soffro il più che posso le altrui stranezze, e che gli altri mi contradichino, benché non senza qualche dispiacere principalmente in alcuni capitoli. Questo vuol dire che di natura sarei sensibilissimo alla contradizione, che molte delle mie opinioni non mi sono indifferenti, e che ho tanto amor proprio quanto qualunque altro. Ma il mio spirito è bastantemente illuminato, e sono assai persuaso di quanto dice Montaigne ove tratta dell'arte di conferire (lib. III cap. 8), onde per questo mi sdegno contro di me medesimo quando sento di essere a similitudine delle femmine, troppo caparbio, di restar piccato degli altrui difetti, di stimar troppo me stesso, di voler sempre aver ragione, e di soffrire mal volentieri quello che negli altri ritrovo di dissimigliante dalle mie massime, e dalle mie maniere. Da ciò accade che non di rado vada in collera con me stesso. Per altre cause ancora cado in ciò.