quella degli altri legislatori osservo la gran diversità che vi è nella maniera di pensare, e di agire. Tutto quello che insegna Cristo conduce alla virtù, ed alla felicità, anche mondana, ma non tutto quello che i filosofi hanno detto, e tutto quello che comandano le leggi, o che l'uso permette è coerente alle regole dell'onesto, ed ai veri fondamenti sopra dei quali può posarsi il bene terreno. Che se la mia fede non è affatto cieca, ella per altro non ama di essere tanto illuminata, perché i misteri della mia credenza sono sproporzionati, e superiori alle facoltà del mio spirito, come tante altre cose che vedo nella natura, e perché mi basta di essere in una religione che ha tutta tutta l'apparenza di esser divina, e ch'è più pura, più legata, più ragionevole di qualunque altra passata, e presente. Solamente compiango quelli che ne sono fuori, gli raccomando al nostro