Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume V (1761)

Volume V » Diario » 1761 » Luglio » p. 118

Efemeridi, onde non è male che ne faccia il carattere, giacché sono molti anni che lo tratto. Egli adunque è un prete di non molto talento, ma sufficientemente bravo nella lingua greca, ed ebraica. S'ancora le cose che appartengono al suo stato, ed ha delle altre cognizioni. La sua morale è ottimissima. Per temperamento, e per massima di passioni moderate. Senza esser molto comodo si contenta del poco, e nulla desidera, ricevendo quello che gli viene a mano con freddezza. Vive ritirato, e tratta pochi amici. Ama una certa libertà, e non sa molto dissimulare, onde non va intorno alle persone che non gli piacciono, ma se vi va è molto freddo. Compatisce l'umanità, e non fa satire. Anni sono per una flussione di occhi soffrì per più mesi un fiero assalto di malinconia. In molte cose è uno scettico, ed anche timido. È del tempo che per spasso sta traducendo dal greco in toscano le Vite di Plutarco. Io gli voglio