buona rispetto a sé, ma è necessario ancora che sia buona relativamente al nostro carattere. So bene che pochi sono quei temperamenti i quali nella propria costituzione posseggono il fondamento della loro felicità, poiché i rammarichi che si sentono fanno pur troppo conoscere che infiniti hanno il cuore scontento, non so poi se sempre a ragione; ma pure ve ne sono, ed un solo, che se ne possa contare mostra la verità dell'addotto sentimento. Quello che scrive in più luoghi l'abate Trublet di monsieur de Fontenelle (nelle Memorie per servire alla storia della di lui vita) e quello che questo stesso filosofo cantava di se medesimo nella più gran vecchiaia (Ved. le dette Memorie p. 305), ci assicurano ch'egli era appunto di questo temperamento, e buon per lui, che di più ebbe la sorte di trovarsi situato bene anche rispetto al suo carattere. Se niuna cosa può invidiarsi a ragione una è certo