Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume V (1761)

Volume V » Diario » 1761 » Luglio » p. 71

o Domenica 5 detto.

Veramente nella campagna sento il mio spirito in altra situazione di quello che sia nel rumoroso, cieco ed incostante mondo della città. La quiete, la sobrietà, l'uniformità degli agricoltori che vivono più conformemente alla natura, i colloqui di un amico discreto, ed illuminato, e la libertà che godo, sono tanti motivi perché io non risenta le dolorose inquietudini, ed i capricci umilianti della dissipatezza, la noia della vita molle, e le cattive conseguenze dell'ignoranza nella quale dormono certe persone che hanno la folle credenza di essere stati distinti nel nascere da Dio.

o Lunedì a dì 6 detto.

Sono stato molte ore a vedere i miei contadini segare, ed oh con qual piacere ho veduta la loro sollecitudine, ed il loro buono umore in mezzo alla penosa fatica. Questo penoso esercizio non risparmia i fanciulli, le femmine ancor gravide, e la vecchiaia. Non ostante, queste persone, che nelle