Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume V (1761)

Volume V » Diario » 1761 » Giugno » p. 51

conservano quella innocenza che dà al mondo la pace, e che riesce più valutabile di qualunque superiorità di talento, e di qualunque dote che possa far meritare gli umani riguardi, e la considerazione di quelli che vogliono decidere del merito personale. Non è particolare che ai caratteri che abbiamo descritto Cristo abbia promesso il regno dei cieli, giacché i suoi precetti, e molto più i suoi consigli evangelici sono ristretti all'adempimento di certe cose, che sono veramente proprie per questi spiriti poveri, e che l'orgoglio petulante di alcuni altri fa troppo poco apprezzare. Si confonda per tanto la superbia dell'uomo ambizioso, del gran talento, di colui che valuta troppo il suo merito, e la sua superiorità, ed apprenda a stimare i pusilli, e quelli che senza molto ambire vivono contenti, e felici nella loro mediocrità non conoscendo il prezzo di quello che alletta i grandi del secolo, né risentendo li stimoli di una passione troppo tirannica, e troppo trionfatrice.