Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume V (1761)

Volume V » Diario » 1761 » Giugno » p. 38

variare oggetti.

Io poi sopra tutti gli uomini amo gli agricoltori come i più utili alla società, e come quelli dai quali si riceve il minor male. Per questo è una mia massima di lasciargli vivere quieti, di aiutargli, di accarezzargli, e di dissimulare se si appropriano qualche cosa di più di quello che gli si deve, se fanno per altro l'obbligo loro, se non sono viziosi, e se attendono con buona volontà alla loro professione. I ricchi, i belli spiriti, gli uomini delicati, gli ambiziosi, non conoscono il merito di questa parte del genere umano, e la disprezzano per la sua ignoranza, e per la sua goffaggine: ma non sanno che fa maggior bene un contadino che qualunque altra persona, la quale o nel lusso, o nell'ozio delle lettere, o nel campo della gloria passa la sua vita cercando un piacere che non trova, presumendo d'illuminare il mondo, e ponendo tutta la sua ambizione nel nuocere agli altri. Bel panegirico, che saprei fare a qualunque