Firenze quanti sono quelli che vanno intorno a questi padri, anche di persone rispettabili, eppure passano per screditati. Che seguirebbe se fossero in auge come 50 anni fa nel tempo che Cosimo III era tanto addetto a' frati, e che quasi tutto passava per le loro mani, ed in specie de' Gesuiti?
M'ancor io parlo troppo di essi in queste mie Efemeridi. Ciò per altro vuol dire che lo faccio per non aver meglio, e quando sono in ozio, poiché doppo gli anni della mia fanciullezza da' Gesuiti sono stato lontano, poiché diffido di loro, non perché gli creda tanto scellerati quanto si predicano in certi libri moderni. Ma che senza necessità debba stare intorno ad un uomo che non so se sia sincero, che non so se abbia interesse d'ingannarmi, che non mi paleserà le cose sue, è per me impossibile, quantunque non mi costi, che sia degno di essere una vittima del boia. Quando era qua trattavo qualche poco il padre Zaccaria, ma sempre stavo sulle parate, e solamente per la curiosità d'apprendere, avendolo conosciuto per uomo che aveva un'infinità di notizie. Cosa poi ne giudichino molti, si vede in tanti scritti usciti contro la sua Storia letteraria, nelle Lettere di fra Guittone