ø Sabato a dì 16 detto.
Riflettendo alla vita dei cristiani di oggi giorno io vedo un rilassamento nella loro morale, e nelle loro oppinioni, che fa conoscere che sono tali piuttosto per educazione, che per volontà. La speranza, la confidenza, le cerimonie, la penitenza, il martirio sono come osserva il mio Montaigne, lib. II cap. 12, apparenze comuni a tutte le religioni, ma la giustizia, la carità, la bontà doverebbero essere riprove di quella fede, che non è propria se non di noi. Con tutto questo dove si trovano queste virtù? Io non dico mai che questo secolo sia peggio dei passati, ma dico solo che ogni stagione ha i suoi vizi particolari, e che in questa, nella quale si crede di avere acquistati dei lumi particolari, si pende più nel deismo, che nella superstizione, e nell'eresia. Tutto presentemente conduce a formare degli uomini snervati, deboli, comodi, ed in conseguenza