Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume IV (1760-1761)

Volume IV » Diario » 1760 » Dal 10 dicembre » p. 7

degli affetti ci tiene in tumulto. Ho provate ambedue queste situazioni, e non so dire qual sia la peggio, ma se per sfuggir la prima tanto si soffre, vi sarà motivo di credere che la bonaccia dell'anima sia un disgusto, il più crudele, o il più sensibile. Cosa non si fa per occuparci? Si perde la libertà, si va incontro a' pericoli, si trasandano gl'interessi dell'umanità, e dell'anima, si sopportano gl'incomodi delle stagioni, l'altrui orgoglioso capriccio, in fine si sacrifica la propria vita. La maggior parte delle azioni umane non hanno altro fine che lo scansar la noia dell'inazione. Povero uomo! Quanto sei infelice, benché meno lo sappi, quando più lo sei.

ø Mercoledì a dì 17 detto.

Tempo umido, nebbioso, e con acqua nella sera.

Gli uomini corrono dietro a' piaceri de' sensi più per bisogno, che perché vi ritrovino una vera soddisfazione. In fatti chi