Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XX (1792)

Volume Ventesimo » p. 4356v

ø A dì 13 detto venerdì

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Le rivoluzioni.

Le rivoluzioni è quasi impossibile, che succedano senza molte convulsioni civili, perché le passioni si mescolano in esse, e portano urti, e colpi reciproci fra gli agenti delle medesime. Questo tanto più accade nelle rivoluzioni interne, nelle quali difficile è, che non sieno mosse d'ambizione, e da spirito di vendetta. Se quella di Francia fosse combattuta da una coalizione dei principi confinanti, averebbe un doppio male. Molti ne temono, altri assicurano il contrario, e vi è sopra di ciò sono un libretto anonimo col titolo di Rèflexions politiques etc. di cui dà conto il Giornale di Bouillon dell'anno scorso n. 34. Ancor quando questa coalizione non ottenesse l'intento, la Francia, nel difendersi contro i nemici esterni, averebbe da tenere gl'interni. La storia romana ci presenta la rivoluzione successa al discacciamento dei re, e quando i triumviri gli prepararono le catene. La storia greca fra le piccole rivoluzioni accdute nell'intorno dei tanti suoi piccoli stati, ci narra quello ch'ebbe da temere da Filippo, d'Alessandro da suoi successori, e dall'ambizione delle aquile latine, la quale alla perfine l'incatenò