Vi ha risposto l'abate Scrofani nel citato suo libretto, e la filosofia non prestò mai la spada alle rivoluzioni, ma la disperazione, la stessa tirannia, il dispotismo, furono quelli, che armarono i popoli, e che gli scossero da lungo servil letargo. Se senza stragi, e ruine poteva maturarsi una rivoluzione, ciò era in Pollonia perché il re medesimo, quale altro Teseo sovrano di Atene, ha ceduti in parte i propri diritti per il bene della nazione. Ma pende tutta via il frutto di tanta grandezza d'animo, e la bontà di un sovrano deve palpitare per i suoi stessi benefizi.
Grande acqua in Arno, tempo nebbioso, umido, e dolco.