Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume III (1760)

Volume III » Diario » 1760 » Novembre » p. 162

o Sabato a dì 15 detto.

Ho terminato di leggere Il secolo di Luigi XIV. Vi sono di belle cose. Egli vi apparisce grande anche ne' suoi difetti. Se il titolo di grande significasse giusto, certamente questo re non lo meriterebbe, ma poiché anche i vizi hanno agli occhi nostri un maggiore, o minor grado di grandezza, ed i suoi oggetti sono più, o meno nobili a proporzione del talento, delle circostanze, e della forza di chi n'è rivestito, quindi è che a Luigi XIV, che che ne dica l'abate di Saint-Pierre,

si compete giustamente questo nome, tanto più poi che fece del bene grande al suo regno con accrescervi il commercio, e le belle arti. Benché Voltaire faccia da panegirista, non ostante è tanto sincero da conoscere i suoi difetti, che non dimentica di accennare. Troppa poca relegione ha questo scrittore; del resto egli è il più facondo, il più riflessivo, il più giusto, il più dilettevole che fiorisca