per essere stata persa una spiritosa canina levriera della marchesa Coppoli, che l'amava all'eccesso. Questa dama malata di molto tempo ha dato nei maggiori trasporti per questo caso, disperandosi a segno che appena averebbe potuto fare altrettanto per la morte del marito, o dei figli.
Spero che si possa ritrovare, altrimenti staremo per un pezzo fra le grida, ed i pianti. Quanto siamo pazzi! Quanto sono strane le femmine! Quanta infelicità ci procuriamo per mezzo di una bestia!
o Lunedì a dì 27 detto.
Nella sopra riferita relazione si narra un fatto del marchese de la Ensenada che dimostra il suo talento. Trovavasi a Madrid al servizio di quella corte il colonnello Bonavia di nazione genovese, il quale aveva per moglie un'assai bella dama. Di lei si accese il signor Facardo, primo ufiziale