la quiete, il moto, il cibo grossolano, ma di mia scelta, sono potentissimi rimedi per i flati, o per la mia debolezza di stomaco. Soli otto giorni sono poca cosa per rimettermi bene, m'ancora non posso, né devo fare tutto quello che voglio. Per la strada mi sono un poco ammollato, ma di questo non mi preme, poiché quando ho da fare qualche gita, i disastri delle stagioni non me lo impediscono, se non quanto richiede un giusto ritegno per non rassembrare strano.
Ho finito di leggere Lo scisma d'Inghilterra del Davanzati, ed altri suoi opuscoli. Che tragica scena! Desidero leggere questa storia anche in altro scrittore, perché questo è troppo conciso, e troppo inalza le scelleraggini commesse d'Arrigo VIII per quanto a me pare, giacché le cose che vi si narrano lo dipingono un mostro di crudeltà, e di scelleratezze, peggiore mille volte dei Neroni, dei Commodi ecc.
Lo stile per esser troppo stretto è oscuro, e pieno di voci antiquate.