Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume III (1760)

Volume III » Diario » 1760 » Settembre » p. 101

agli occhi de' nostri nipoti.

ø Mercoledì a dì 24 detto.

Ho veduta la moneta di argento che ha speso in Parma il principe di Liechtenstein in occasione di andare a celebrare le nozze di quella infanta con l'Arciduca di Austria. Ella è del valore di circa dieci, e cinque paoli. La prima è di questo diametro: [Segmento orizzontale di 4,5 cm. circa] la seconda è di quest'altro: [Segmento orizzontale di 3,5 cm. circa]. Ambedue hanno nel diritto il busto del principe con testa capillata, armatura, manto, e tosone. Intorno leggesi: "IOS. WENC. D. G. S. R. I. PR." e "GVB. DOM. DE. LIECHTENSTEIN.".

Nel rovescio la sua arme inquartata con corona, e tosone, e lettere "OPP. et CARN. DUX. COM. RITTB. S. C. M. CONS. INT. et CAMPI. MARESCHAL" e sotto l'arme "1758". Questa è grandezza, il servirsi di un principe.

Ho finito di leggere i tre tomi delle Lettere del Redi. Vi sono delle buone teorie di medicina, ed alcune altre piccole erudizioncelle, ma per lo più sono lettere di poca conseguenza, e che a chi non conosce l'autore danno di lui poca idea. Generalmente sono scritte come