Il signor dottor Durazzini mio medico, ed amico, doppo avergli prestato il libro del dottor Zeviani Sopra i flati, mi ha assicurato essere scritto benissimo, e contenere le più accreditate dottrine, onde me n'è cresciuto il concetto.
Un ipocondrico più di me, a cui lo ha fatto vedere, doppo lettone un capitolo, se n'è talmente invogliato, che ne ha tosto commesso un esemplare.Sono stato alla Società Colombaria, ove quasi mi porto tutt'i mercoledì, e le domeniche.
o Giovedì a dì 22 detto.
All'un'ora e mezzo doppo mezzo giorno è venuto un temporale con tuoni, ed è caduto un fulmine nel convento delle monache di San Felice in Piazza. Io ero a una finestra della Segreteria di Stato nel Palazzo de' Pitti ed ho veduto il fulmine con molto mio spavento. Mi è sembrato come un pallone nero che scoppiasse nell'aria senza far fuoco. È poi seguitato a piovere fino alle 12 della sera, ma un'acqua consolata come nell'inverno.
Nel Consiglio di Reggenza di questa mattina il maresciallo Botta ha ordinato farsi un dispaccio a Vienna per ottenermi una pensione,