così ho notato tutto questo per far vedere che i principi stessi non sono affatto padroni ne' loro stati, che alcune volte debbono sacrificare il bene de' sudditi alla volontà di un altro, che Roma una volta o l'altra la vince sopra quei che debbono combattere con essa, e che da questa ci fu tolto quello che la paterna premura di Francesco II Granduca, ora Imperatore invitto, aveva procurato alla Toscana.
Il tempo è stato migliore.
Benché giorno solenne, essendo l'Ascensione del Signore, ci è stato Consiglio di Reggenza, onde secondo il solito sono dovuto andare alla Segreteria.
Nel giorno sono stato con la solita compagnia alla porta a San Gallo, ov'era gran concorso, per veder ritornare dalla Santissima Concezione convento de' Cappuccini, detto i Cappuccini di sopra
per distinguerlo dal monastero di Montui, la Compagnia delle Stimate, che sempre in tal giorno va costà su a pranzo per mantenere la fratellanza.