che alletta chi osserva le cose con un certo occhio. La rigidezza del clima non permette che vi allignino agrumi, onde non vi sono giardini.
Ho veduta anche la pieve di Artimino, che dovette in antico essere un castello assai considerabile, mentre sono state trovate delle rovine nello scavare la terra, e molte anticaglie romane, ed etrusche. Egli è discosto dalla pieve di Signa circa 4 miglia.
I Frescobaldi hanno la data della predetta pieve sotto il loggiato della quale ho veduto incastrato nel muro un frammento di un bassorilievo di marmo con entro una quadriga, ed altre figure. La chiesa mostra essere antica, ma di fresco è stata ornata con certe marmorizzature agli archi, e alle colonne di una lucentezza, e pulitura come la scagliola. Vi fu pievano un tempo il Baldovini autore del Lamento di Cecco da Varlungo ristampato poco fa con la Vita scritta dal Manni, e con illustrazioni dell'abate Marrini. Di presente vi è un signor Lensi.Doppo mezzo giorno vi è stato un temporale con acqua, e tuoni. Nel ritorno ho veduta la chiesa di San Miniato a Signa di padronato de' Vespucci, in cui è sepolto un bolognese