Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume II (1759-1760)

Volume II » Diario » 1760 » Maggio » p. 114

che gli uomini sono alcune volte eccessivamente malvagi, e per così dire all'estremo che le passioni acciecano miseramente tutt'i ranghi, che la sfacciatagine sale al supremo grado, e che il cuore umano è un oscuro caos di scelleraggini, di atti buoni non conosciuti, di cecità, d'ignoranza ecc. Per caso di esempio poco fa ho veduta una carta di una dama aretina, che per difendere un certo suo amante di rango assai inferiore, gastigato per le sue irregolarità, scopriva che le cose esposte contro di se medesima, e contro questo giovane erano calunnie inventate da un nipote per parte di sorella del defunto marito, che in vita del medesimo si era di lei per del tempo abusato carnalmente, per vendicarsi delle repulse che in seguito gli fece, quando inluminata riconobbe il suo errore. E non fa orrore che una femmina di nascita signorile scopra spontaneamente per un saggio delle iniquità commesse da uno che più non amava, e per difesa di un nuovo drudo, il continovato incestuoso adulterio che con esso aveva commesso, benché dica quasi a forza?