Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume II (1759-1760)

Volume II » Diario » 1760 » Marzo » p. 72

ø Martedì a dì 11 detto.

Siccome il mio spirito non è quieto per mille differenti motivi, così poco posso applicare, ed in conseguenza poco felicemente passo i miei giorni. Ah che la vita è un bene con cui è mescolato tanto amaro che se dependesse da noi forse metterebbe conto il non desiderarla. L'unica mia consolazione in tutt'i mali è che la Provvidenza gli permette, e che tutto quello ch'è, è bene, onde anco quello che tale non apparisce a gli occhi miei, tale bisogna che sia riguardo a qualche incognita relazione.

o Mercoledì a dì 12 detto.

Mi sono stati raccontati da due signore alcuni fatti di amici, che hanno ad esse preso della roba, come gioie, e del danaro senza avergli mai restituita alcuna cosa. È raro che gli uomini guadagnino sopra le donne, ma quando esse veramente s'innamorano sono capaci di dar tutto, e guai a loro se non è buona la scelta che fanno degli amici. Le persone che gabbarono le dette due signore sono a me cognite, ma non serve a nulla che io le nomini. Dico bene che l'apparenza inganna molto.