solitudine, ed in un giardino mi sono con la riflessione deliziato alquanto.
o A dì 24 detto Mercoledì. Nascita di S. Giovanni Battista.
Tempo assai cocente.
È inutile che parli delle feste, giacché lo fanno le gazzette. Essendo stato in città vi ho assistito, e poi ho pranzato in stretta compagnia dal signor Filippo Neri.
Potrei fare ancor io un testamento politico come quelli che ci sono di molti uomini grandi, finti, o veri che sieno, e senza esser come loro potrei dire delle cose. Non mi mancherebbe né la materia, né la lena, ma o ripeterei delle cose comuni, o sognerei come tanti altri ipocondriaci, che piangono sul loro secolo, sul genere umano, su la malvagità dei viventi, su l'imperfezione del mondo, e che presumono tutto saper riformare,