Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXIX (1772)

Volume XXIX » Diario » 1772 » Dal 4 marzo » p. 17

pomice, e vernice. L'impeto con cui scrivo certe cose di genio ad onta della sterilità che credo di avere d'idee confacienti al mio desiderio, rende molte volte il mio lavoro tale, che mai mi soddisfà, quantunque non abbia la sofferenza di ritesserlo. Fra pochi giorni lo rivedrò, e lo ripulirò. Al presente sono stanco dello sforzo fatto, e del sonno perduto nella scorsa notte.

o A dì 27 detto venerdì.

Tempo assai ragionevole, ma con dei nuvoli.

Nelle mie secche osservazioni mi fa maraviglia che si sieno trovati in tutte le lingue tanti casati diversi, che non significano cosa veruna, e ciò in poco tempo, mentre l'introduzione dei cognomi al più sarà seguita in 100 anni. Non ho poi tanto ingegno da trarre delle utili, o curiose conseguenze da questo fatto.