Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXVIII (1771-1772)

Volume XXVIII » Diario » 1771 » Agosto » p. 34

ø A dì 21 detto mercoledì.

Tempo assai caldo, e sereno, che molto rinfiacchisce la mia testa, ed il mio corpo.

Doppo molti, e molti anni che non avevamo né istrioni nei teatri, né saltainbanchi in piazza, in questo Sua Altezza Reale si è contentato che gli abbiamo. Il tempo muta tutto, e le leggi non sono più forti di alcun'altra cosa nel mondo.

Ho avuto un curioso dialogo con un amico in materia di religione. Quanti capi! E che capi! Ciascuno ha il suo simbolo.

o A dì 22 detto giovedì.

Se mi si domandasse chi sono, direi che sono un povero gentiluomo, che rispetto gli dei del cielo, e della terra, che amo i miei, che non mi ci accosto per ossequio, che so più della moltitudine, e meno dei grand'uomini, che vivo contento nella mediocrità, e nell'oscurità, che servo per bisogno, e soffro per rassegnazione,