nel suo dovere, quantunque non covi malizia in cuore, né scelleraggine, ma si lasci consigliare dal suo solo temperamento femminile. Nella gioia ancora vedo gli uomini più irregolari, e più irragionevoli. Nella malinconia più onesti, e più uniformi nella condotta. Forse sono allora più disposti ad esecrandi delitti come, riandando la storia, si proverebbe, ma per un scellerato di ciglio severo, mille staranno timidi, ed innocenti a sostenere il peso dell'umanità, delle leggi e delle circostanze, senza rompere la barriera che formò un ragionevole pensare in una virtuosa società, e metodica. Questa riflessione giustifica il sentimento che una dose di malinconia rende gli uomini più savi.
Tempo assai buono, ed un poco più caldo.