Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume I (1759)

I » Diario » 1759 » Al 28 novembre » p. 182

fra loro i due divisati sistemi, perché quello di Leibnizio conduce a sostenere che tutto quello ch'è, è il meglio, non giacché tutto quello ch'è, è bene, mentre quantunque il mondo che esiste non sia il migliore di tutti quelli che possono esistere, non ostante l'amore per la perfezione, che si riconosce in Dio, ci porta a credere che Egli nella sua opera abbia osservate delle regole di perfezione in un modo degno della sua infinita sapienza. A me sembra che l'argomento suddetto non distrugga punto il sentimento di Pope, se distrugge quello di Leibnizio come più ampiamente potrei far vedere col trascriverlo, e coll'adattarlo a ciò che dice il poeta inglese?

Ma questo non è da farsi in queste carte. L'autore sopra citato del Giornale non lascia punto scoprire il suo sentimento sopra quello che crede della forza degli argomenti del signor Reinhard, che dall'estratto non apparisce come abbia sostenuto che il sistema chiamato della libera elezione sia più proprio dell'altro a farci giudicar sanamente delle strade tenute dalla Provvidenza, ed a consolarci nelle umane disgrazie.