Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume I (1759)

I » Diario » 1759 » Ottobre » p. 149

e questo dice: "Je veux dans la satire un esprit de candeur". Non so entrare a decidere chi abbia ragione. Tutti a due per altro si accordano ad insegnare di stare in guardia dall'offendere la modestia di chi legge. Forse in altro tempo più di proposito tratterò questa materia.

o Mercoledì a dì 17 detto.

Ho comprato la prima parte del Ragguaglio delle antichità e rarità che si conservano nella Galleria Mediceo-imperiale di Firenze fatto da Giuseppe Bianchi custode di essa, ed impressa in questi giorni in 8°.

Non so se l'autore abbia tanta abilità da saper dare una vera, e giusta relazione di tanti capi d'opera che si conservano in detta Galleria.

Il re Carlo III di Spagna nel partire da Napoli per condursi a Madrid ha lasciato per Segretario di Stato in detto Regno di Napoli il marchese Bernardo Tanucci di Stia nel Casentino, il quale per un colpo di fortuna da lettore dell'Università di Pisa passò a servire il detto sovrano, e nell'ultima udienza doppo averlo baciato in fronte gli disse: "Seguitate a servire il nostro figlio, come avete servito noi, che ne saremo contenti". Il detto re ha dichiarato Carlo Antonio Diego suo secondogenito per Infante di Spagna, e Ferdinando in età di anni 9 suo terzogenito per re di Napoli, e Sicilia, essendo stato dichiarato il suo primogenito mentecatto, ed inabile