Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume I (1759)

I » Diario » 1759 » Ottobre » p. 143

Botta Adorno capo del governo di Toscana. Di rado vado intorno a' ministri, e per sola necessità. La mia piccolezza sta male col loro fasto, e se posso fare senza di loro, molto più non devono di me curarsi. È superbia questa, o timidezza?

o Mercoledì a dì 10 detto.

Sono stato al teatro di via della Pergola al dramma intitolato la Didone. Sono poco armonico, ma questo spettacolo mi piace, e certe arie facili mi toccano assai. Più della prima volta certi pezzi di musica mi piacciono la seconda, la terza, la quarta ecc. Per altro non vi è cosa più ridicola dei nostri drammi, perché la rappresentanza di fatti eroici in musica è troppo inverisimile. Apprendo sinceramente che sia più comportabile l'opera francese, perché si riduce ad una festa teatrale intrecciata di musica, e di balli.

o Giovedì a dì 11 detto.

Ho comprata la seconda memoria Sopra l'inoculazione del vaiolo del signor de la Condamine tradotta dall'abate Venuti proposto di Livorno, e stampata ivi presentemente. Sono persuaso intieramente di quanto sostiene l'autore, ma in Firenze a costo delle buone intenzioni del defunto conte di Richecourt l'inoculazione ha trovato poco credito,

perché quasi punto viene adoperata. Trovo in questa