ø Lunedì a dì 24 detto.
Ho avuta un'altra conferenza con Sua Eccellenza il signor Pompeo Neri sopra la legge delle mani morte, e fra le altre cose mi ha detto che egli non stima che si debbano soffrire quelle suppliche che domandano al sovrano che si degni negare ad un tal luogo pio un tal lascito, come non si soffrirebbe uno che chiedesse che il Principe non facesse ad un altro una grazia, o non gli desse un impiego. Ciò più gli sembra strano quando l'istanze sono fatte da gli eredi di un testatore, [...] che spera che il suo chiamato debba prendersi la cura che resti eseguita la sua volontà. La legge predetta non ha voluto estendere l'azione dell'inofficioso testamento.
Il signor Richard credesi ora mai che sia venuto da Vienna per affari di finanze. Ved. a p. 106.
o Martedì a dì 25 detto.
Una delle ragioni per cui sono le più volte scontento