Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume I (1759)

I » Memoria della vita al 29 agosto 1759 » Terza sezione » p. 75

con facilità.

Ed ecco appresso a poco quale io sono. Non voglio in questo luogo, per far pompa di erudizione, raccogliere quello che negli antichi, e specialmente in Aristotile, ed in Galeno trovasi detto dei melancolici, e per non mostrar vanità passo volentieri in silenzio le lodi che ad essi sono state date, e che si leggono negli autori, i quali di tali cose hanno scritto. La dottrina dei temperamenti degli uomini è molto antica, come ha fatto vedere Giovanni Francesco Buddeo in una sua particolare dissertazione, ma molto ci vorrebbe per ripurgarla, e per levarle tutto ciò che d'inutile, d'immaginato, e di falso vi è stato aggiunto.

Confesso di essermi preso il piacere di studiare un poco questa materia, non con altro fine che per conoscer me stesso, ma fin qui non ho trovato chi abbia scritto con maggior chiarezza, e precisione del citato Eineccio. Seguendo i lumi che ci dà non sarebbe difficile rintracciare la cagione di tanti fenomeni morali, e di tante azioni contradditorie che si fanno da gli uomini. Lo spiegare le ragioni fisiche per le quali un uomo,