tanto carica di errori di stampa, che nulla più. In quest'operetta non fu, come io dicevo, posto il mio nome, né quello del Perini, perché come osserva l'autore dell'opera intitolata Considérations sur le génie, et les moeurs de ce siècle impressa in Parigi nel 1750 in 12°, è inutile ciò, non accrescendo pregio al libro, e togliendo il piacere di sentire le critiche che gli possono esser fatte da' suoi lettori, e che sono tanto vantaggiose per un filosofo, e per uno scrittore spassionato. Io pensai a correggere, ed a migliorare la predetta edizione tosto che veddi quanto era stata straziata dallo stampatore, e nel mio esemplare segnai non solo tutti gli errori di stampa, ma noto ancora tutte le aggiunte, e supplementi che ci stimo che possano bisognarli con idea di farla, nuovamente comparire in luce più corretta, ed adorna.
Da' primi anni della mia gioventù pensai a raccorre materiali per compilare una volta, o l'altra la vita del nostro divino poeta Dante Allighieri. Si dette il caso che Antonio Zatta stampator