eletto per bibliotecario deputato dal sovrano nella predetta libreria nella forma che altri gentiluomini vi erano con questo titolo riseduti, e fra essi un ... Filippo Giovanni, un Baccio Baldini, un Vitale Medici, un Filippo del Migliore ed un Francesco Rondinelli.
Le raccomandazioni del Pontefice Benedetto XIV fecero sì che questo impiego fosse dato all'abate Angiol Maria Bandini, con un canonicato nella basilica di San Lorenzo, e che non ostante le ottime disposizioni di qualche ministro il carico di Bibliotecario deputato dal Principe restasse come prima nelle mani di un canonico della predetta chiesa.
Essendo poi nel mese di settembre dello stesso anno 1756 venuto a Firenze il cardinale Giuseppe Maria Feroni,
e volendo dare all'abate Giuseppe Feroni suo nipote un aio nobile, che col titolo di compagno servisse a governarlo e a soprintendere alla di lui educazione, fui dal defunto Bindo Simone Peruzzi proposto a detto cardinale per quell'impiego, ma non avendo potuto convenire nell'onorario