ma mi parve strano, ed irregolare il richiedermi doppo un lungo silenzio una cosa alla quale non potevo in nessuna forma aderire, senza rovinare affatto il piccolo mio patrimonio, tanto più che senza mistero alcune volte aveva mostrato di tenermi in sua casa per usare una carità, e sapeva il mio stato.
Il fatto per altro fu che sottoponendomi a pagare per il futuro scudi 8 al mese, quantunque il trattamento che si faceva il Coppoli fosse assaissimo miserabile,
venne egli a morire impensatamente per un getto di sangue il dì 29 marzo 1756, poco doppo l'aurora, avanti che, come io diceva, fossi stato costretto a dargli per conto del passato alcuna cosa.Restato alle mani del marchese Ignazio, e cavalier Francesco Coppoli suo nipote, non mi fu molto difficile l'ottenere nel dì ... del susseguente aprile una condonazione di ciò che dal loro fratello, e respettivamente zio, mi era stato, anche con lor maraviglia, domandato; né io volli esigere da loro un saldo in scritto, come fui consigliato, per non corrispondere con della diffidenza alla loro generosità, ed all'affetto che mi dimostravano,