ø A dì 24 detto venerdì.
Tempo vario con pioggia nella mattina.
Mi sono ritrovato assai mortificato dal sentire oggi che una mia sorella monaca abbia voluto pungermi sopra quello che ho fatto nella morte del fratello rispetto al prendere ciò che mi appartiene indipendentemente dalla sua volontà, condannando la mia condotta in tal circostanza, come se mi sia posto nello stato in cui sono di pagar le gabelle ecc. per mia colpa, o capriccio. La piccatura è stata per me sensibile, atteso che ho avuto luogo di riflettere che non si può contare neppure sulla discretezza di una sorella, e che io devo considerarmi intieramente isolato, giacché neppure posso sperare di deporre uno sfogo nel seno di una del mio sangue. Questa averebbe più fuoco delle altre, che sono meno buone a ricevere con sentimento una confidenza, onde