ameno degli Asolani del Bembo. Ha ragione Voltaire a non riconoscere nell'amore altro che del fisico, a paragonare il nostro con l'istinto degli animali, ed a rilevare quanto anche in ciò sovrastiamo ad essi; ma poi a senso mio la sbaglia pensando che l'immonda malattia, la quale funesta il piacere nella sua sede,
sia un dono americano, e che ancor questo flagello smentisca il sistema dell'ottimismo leibniziano. Ci vuol ben altro che frizzi per confutare una filosofia ragionata, e consolante. Se Frine, con l'altro stuolo delle antiche cortigiane, e Messalina con esse dichiarata invitta per le sue laidezze in una celebre pietra intagliata di Stosch (catalogo del suo Gabinetto p. 443) ed in altra collocata in trono per così dire, sedendo nuda sopra una chiocciola in mezzo ai numi che adorava (era di Marco Antonio Sabbatini