che non sa, o non crede il volgo, e che si sia fatto un abito a ben vedere. In tal situazione è lo spettatore, il quale giudica meglio di una rappresentazione teatrale del comico (questo si può paragonare ad un giovane di prima età). Ma invecchiando troppo, l'uomo è lo spettatore stesso, che troppo si scosta dal punto dello spettacolo, preparandosi a partirsene, o lo spettatore il quale vi assiste senza occhiali, ed ha tutt'i sensi indeboliti, onde non concepisce giusti gli oggetti, né sente per intiero la recita. Dunque l'età di mezzo sarà lo stato in cui l'uomo vegeto, e riflessivo sarà veramente savio. Ma quale si può giudicare che sia il periodo di questa età? Non può fissarsi, perché dipende dai caratteri, dall'educazione,