Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXIV (1769)

Volume XXIV » Diario » 1769 » Agosto » p. 112

di conseguirlo? È egli stato adunque forse meglio che la morte abbia troncato il risico di veder me diverso da quello che dovevo essere? Ciò che io sento ora nel seno, non prova quello che averei sentito in altre circostanze.

Tempo bello, e caldo.

o A dì 7 detto lunedì.

Il caldo secondo il consueto degli altri anni mi abbatte, (Ved. specialmente il vol. XXI p. 160) m'indebolisce, fiacca il vigore, non meno del corpo, che dello spirito.

Pare che nell'avanzare dell'età l'uomo si scosti, e si allontani dal mondo, prendendo un punto di vista da cui, come in prospettiva, rimiri tutte le cose del regno fisico, e del regno morale. Suppongo che abbia egli imparato con la riflessione, e con la lettura qualche cosa