ø A dì 27 detto giovedì.
Tempo sereno pure nella notte, e nella mattina, ma si è offuscato, e doppo le due della sera abbiamo avuta acqua, e tuoni.
Conduco lo strascino della mia vita come posso, ma immerso nelle riflessioni appoggiate al sistema generale, e preciso del mondo, ed a quello che sento in me. Potessi ripetere io per mio vanto quello che scrive il virtuoso autore della Filosofia rurale nel chiudere la sua bellissima opera. Io non lo trascrivo per non arrossire, non mi sentendo tanto buono quanto egli vi dimostra di essere. Ah! Gran Dio.
o A dì 28 detto venerdì.
Tempo fosco specialmente nella mattina.
Nella questione se sieno lecite l'usure io l'avevo sempre pensata come la pensano gli uomini di commercio, e le dottrine dei moralisti, ed i precetti ebraici