Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXIII (1769)

Volume XXIII » Diario » 1769 » Aprile » p. 159

greve / Terreno incarco, come fresca neve, / Si va struggendo, onde noi pace havremo".

(Petrarca, Sonetto 24 della parte I [Rvf., XXXII]).

Veramente questi sono i miei sensi. Ma chi sa? Conosco per altro che se mai Amore si rinverda nelle mie membra, sarò assai infelice, perché cadrà nell'oggetto amato alla mia vista quella speranza da cui vita riceve l'Amore stesso, e non si lusingherà che vegeta sia la parte ove il piacer si serba, onde fuggiranno i vaghi pensieri, e troverò che Madonna ha il cor di smalto, e giorno, e notte mi affamerò in vano senza godere la dolce vista, e il bello soave sguardo, rammentandomi il tempo della prima etade. Eccomi spiegato con frasi petrarchesche, per scherzo, contando però di dire il vero, e bramando che di fatto mai più amore mi si attacchi a dosso.

Tempo turbato con varie, piccole spruzzate.