Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXIII (1769)

Volume XXIII » Diario » 1769 » Aprile » p. 145

difetti, specialmente non piacendo a me l'accidente della caduta di Eufemia in un sepolcro da cui parla, la mutazione istantanea e furiosa di Teotimo ecc. In proposito per altro del terribile fermento del cuor femminile ristretto nelle solitudine di un monastero, accennerò un anecdoto raccontatomi da persona che ha diritto a essere creduta. Vi era in un monastero una giovane religiosa, che si era invaghita di un tale. La superiora procurò prudentemente di allontanare costui dalle grate, sicché la monaca restò crudelmente addolorata della perdita del suo amante. Sorpresa per tanto una mattina da empio straordinario furore staccò il crocifisso che teneva nella cella, e doppo averlo stoltamente ingiuriato con i termini più forti che inspira la passione, se lo gettò per vendetta sotto i piedi per calpestarlo. Quindi invasata ancor più dalle sue smanie terribili, ripresolo in mano venne a dirgli che giacché egli era quello per di cui cagione si vedeva privata dell'