disadatto, facile a tor soggezione, e non molto pronto, di temperamento sanguigno, e per natura collerico amante della pace, e fornito di uno spirito d'independenza, segregato dal mondo, solito distrarsi solo poche ore del giorno, incolto, ed alieno dal conversare, senza artifizi, e senza malignità, pago di sé medesimo, e lontano da ogni smoderatezza". Egli scriveva ad un amico in proposito di un altro attaccato per avere i difetti che a lui si rinfacciavano in questo genere (p. 185): "Io era, e sono ancor più rozzo nelle conversazioni di lui, e non pratico se non con grandissimo contragenio le persone con le quali non posso discorrere di cose virtuose, e con le quali non abbia preso, il che solo mi riesce con lungo uso, una strettissima confidenza; le quali mie naturali imperfezioni