l'Imperadore per levarlo del governo di Napoli (ciò che aveva determinato di farlo sin dal tempo de' rumori di quella città), avesse trovata quest'occasione della guerra di Siena. Altri (segue Giannone) non consentono né all'uno, né all'altro, allegando certa lettera dell'Imperatore capitata in Fiorenza prima ch'egli morisse, nella quale non sapendo ancora che fosse partito da Napoli, scriveva che in niun modo fosse andato a quella impresa, per aver inteso, che stava infermo, ma che vi mandasse don Garsia suo figliuolo". Ed ecco bastanti cose per difendere la memoria del nostro duca da una taccia così indegna. Il detto libro del Maltempi, benché nel resto sia cosa morale, contiene specialmente la notizia succinta di molte persone celebri del suo secolo.