avere un tal libro. Per altro la fatica sarà forse di qualche anno, ma penso di non occuparmi più che in questa e ne' miei Elogi, dei quali devo di giorno in giorno principiare a compilare il terzo volume, essendo finito il secondo che fra poche settimane è per uscire in luce, aspettandosi il comodo dell'editore. Passo il mio tempo negli affari giornalieri, desidero essere al fatto della storia corrente patria, e straniera, scorro qualche libro ch'esce alla luce, o che costituisce la mia biblioteca scelta, vado in alcune ore a godere gli amici per non rovinarmi la salute al tavolino, sicché non mi resta molto tempo per comporre. Si aggiunga che qualche volta non sono capace di farlo, o per motivo d'inquietudini, o di stracchezza di testa, o di noia, di modo che allora penso a quello che devo fare indispensabilmente ed a vegetare.