ø A dì 21 detto giovedì.
Ho veduto un libretto stampato a Napoli intitolato Il Proteo componimenti vari di Emanuele Campolongo
per le nozze del re. È dedicato al principe di Belmonte don Giuseppe Ventimiglia e contiene delle poesie latine, e toscane di diversi metri ad imitazione dei più celebri autori, cominciando da Numa Pompilio fino a' nostri giorni, tanto seri, che berneschi. La cosa è strana, ma non trovo che l'autore abbia saputo imitare assai bene i suoi originali. Lascerò che altri decida dei latini, e mi contenterò di giudicare sopra gl'italiani. Né poteva seguire altrimenti. Si potrà copiare il Burchiello, il Berni, l'Achillini, il Marino ecc., che hanno uno stile marcato, grottesco, ma come