o A dì 12 detto martedì.
Ha fatto molto parlare un libretto intitolato Di una riforma d'Italia, o sia dei mezzi di riformare i più cattivi costumi, e le più perniciose leggi d'Italia.
L'esemplare che ho alle mani ha la data di Villafranca 1767 ed è in 8° di p. 354: credo per altro che sia una ristampa. Io confesso di non aver potuto seguitare a leggerlo, perché mi è comparso cosa di pochissimo merito, ed assai superficiale. Lo stile è declamatorio, e poco purgato. Si attacca il Pontefice, il clero, i frati, ed il gius canonico con infinita asprezza, e non si dicono delle cose che sieno ingegnose, nuove, e dilettevoli. Le proposizioni che si fanno sono generali, e poco praticabili. In somma fuori che