quelle verità che si possono scoprire da occhio mortale. Quello che vedo in questi momenti umilia me, spoglia tutto di quella grandezza che l'ambizione dona ai nomi, ed ai posti, scopre la vanità dei savi, e fa che io comprenda in qualche modo l'essenza divina, ed adori l'autore della natura. Forse per un ascetico sarebbero estasi, ma io le chiamo piuttosto visioni filosofiche.
ø A dì 21 detto martedì.
Nelle Memorie di madame di Pompadour che vo leggendo, e delle quali parlerò più sotto, trovo, (Vol. II p. 34 e 35) discorrendo della nascita del duca di Borgogna, e del piacere che n'ebbe il re si fanno le seguenti reflessioni: "Cette époque me fit réfléchir sur le peu dé ressources qu'a le coeur humain en lui même pour